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domingo, 20 de septiembre de 2009

20, Septiembre


TENGO UN SOLO ESPOSO SOBRE LA TIERRA

Tengo un solo esposo sobre la tierra: Jesús Crucificado y Abandonado. No tengo otro Dios fuera de El. En El está todo el paraíso con la Trinidad y toda la tierra con la Humanidad.

Por eso lo suyo es mío y nada más.

Suyo es el dolor universal y, por lo tanto, mío. Iré por el mundo buscándolo en cada instante de mi vida.

Lo que me hace daño, es mío.

Mío, el dolor que me acaricia en el presente. Mío, el dolor de las almas que están a mi lado. Mío, todo lo que no es paz, gozoso, bello, amable, sereno...

Así por los años que me quedan: sedienta de dolores, de congojas, de desesperaciones, de melancolías, de separaciones, de exilio, de abandonos, de tormentos, de... todo lo que es El y El es el Dolor.

Así enjugaré el agua de la tribulaciones en muchos corazones cercanos y, por la comunión con mi Esposo omnipotente, también lejanos.

Pasaré como fuego que consume lo que ha de caer y deja en pie sólo la Verdad.

Pero hace falta ser comunidad Él, ser Él en el momento presente de la vida.

(de un escrito de Chiara Lubich, el 20 sep 1949)

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jueves, 17 de septiembre de 2009

Flan

Ingredientes (para 4 personas):
  • 3 huevos.
  • 150g de azúcar moreno.
  • 250 ml de leche.
  • 5 cucharadas de azúcar blanco.
  • Frutas rojas para adornar (opcional).
Preparación:
1. Calentar la leche con la mitad del azúcar hasta hervir, retirar y reservar.
2. Mezclar los huevos y el resto del azúcar.
3. Mezclar las dos preparaciones (la leche y los huevos, con el azúcar) y batir.
4. Para el caramelo, poner un cazo a fuego suave con 5 cucharadas de azúcar y 2 de agua hasta que el azúcar se deshaga.
5. Verter el caramelo en la flanera.
6. Precalentar el horno.
7. Añadir la preparación (el huevo, la leche y la azúcar, batidos) al molde.
8. Tapar con papel de aluminio y colocar en un recipiente amplio con agua caliente que cubra la flanera hasta la mitad.
9. Hornear todo a 180ºC durante 45min o 1hora, hasta que el flan esté firme.
10. Una vez frio, volcar y servir, si se desea, con frutas rojas.
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martes, 1 de septiembre de 2009

Parola di Vita Settembre 2009: commentata da Chiara Lubich





(Trascrizione)
Rocca di Papa, maggio 1979
Parola di Vita

“Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”
(Mt 6,33)1.

Tutto il Vangelo è una rivoluzione. Non c’è parola di Cristo che assomigli a quella degli uomini.

Senti questa: “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose (le necessità della vita)vi saranno date in aggiunta”

La prima preoccupazione dell’uomo, in genere, è la ricerca ansiosa di ciò che è necessario per dare sicurezza alla sua esistenza. Forse è così anche per te. Ebbene Gesù ti mette di fronte al “suo” mododi vedere e ti offre un suo modo di agire. Ti domanda un comportamento totalmente diverso da quello usuale, e da tenersi non una sola volta, ma sempre. E’ questo: cercare prima il regno di Dio.

Quando sarai orientato con tutto il tuo essere verso Dio e farai di tutto perché egli regni (cioè governi la tua vita con le sue leggi) dentro di te e negli altri, il Padre ti darà ciò di cui hai bisogno giorno per giorno.

Se invece ti preoccupi innanzitutto di te stesso, finisci col curarti principalmente delle cose di questo mondo e cadi vittima di esse. Finisci col vedere nei beni di questa terra il “tuo” vero problema, il “fine” di tutti i tuoi sforzi. E ti nasce dentro la grave tentazione di contare unicamente sulle tue forze e di fare a meno di Dio.

"Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta"

Gesù capovolge la situazione. Se prima tua preoccupazione sarà Lui, vivere per Lui, allora il resto non costituirà più il problema principale della tua esistenza, ma una “aggiunta” o un “sovrappiù”.

Utopia? Parola irrealizzabile per te, uomo moderno, oggi, in un mondo industrializzato dove vige la concorrenza e che è spesso in crisi economica? Ti ricordo semplicemente che le difficoltà concrete di sussistenza per la gente di Galilea, non erano molto minori quando Gesù pronunciò queste parole.

Non è questione di utopia o meno, Gesù ti pone dinanzi all’impostazione fondamentale della tua vita: o vivi per te, o vivi per Dio.
Ma cerchiamo ora di capire bene questa parola:"Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta"

Gesù non ti esorta all’immobilismo, alla passività per le cose terrene, ad una condotta irresponsabile o superficiale nel lavoro.
Gesù vuole cambiare la “preoccupazione” in “occupazione”, togliendoti l’ansia, la paura, l’inquietudine. Egli dice infatti: “cercate ‘prima’ il regno…”.

Il senso di “prima” è “sopra ogni cosa”. La ricerca del regno di Dio è messa al primo posto e non esclude che il cristiano debba anche occuparsi delle necessità della sua vita.

“Cercare il regno di Dio e la sua giustizia”, poi, significa avere una condotta conforme alle esigenze di Dio manifestate da Gesù nel suo Vangelo.

Soltanto cercando il regno di Dio, il cristiano sperimenterà la potenza meravigliosa del Padre in suo favore.


Ti narro un episodio.

E’ di tempo fa, eppure appare di una incredibile attualità. Conosco infatti numerosi ragazzi e giovani che si comportano ora come agiva quella ragazza.

Si chiamava Elvira. Frequentava le magistrali. Era povera. Solo una media alta le poteva assicurare il proseguimento degli studi. Possedeva una fede forte. Il suo professore di filosofia era ateo, cosicché non di rado mostrava le verità su Cristo e sulla Chiesa sfocate, se non deformate. Il cuore della ragazza bolliva. Non per sé, ma per l’amore a Dio, alla verità e alle sue compagne. Pur conscia che contraddicendo il professore avrebbe potuto avere un cattivo voto, ciò che sentiva dentro era più forte di lei. Alzava la mano in ogni occasione, domandava la parola: “Non è vero, professore”.

Forse qualche volta non avrà avuto tutti gli argomenti per controbattere le disquisizioni del professore, ma in quel “non è vero” c’era la sua fede, che è dono di verità e fa pensare.
Le compagne, che l’amavano, cercavano di dissuaderla dai suoi interventi perché non le fossero dannosi. Ma non riuscivano.

Passano alcuni mesi. E’ l’ora di distribuire la pagella. La ragazza la prende e trema. Poi un tuffo di gioia. Dieci! Il massimo voto.

Aveva cercato innanzitutto che Dio e la sua verità regnassero e il resto era venuto in sovrappiù.

"Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta"

Se anche tu cercherai il regno del Padre, sperimenterai che Dio è Provvidenza per tutte le esigenze della tua vita. Scoprirai la normale straordinarietà del Vangelo.

Chiara Lubich

Parola di vita, maggio 1979, pubblicata in Essere la Tua Parola. Chiara Lubich e cristiani di tutto il mondo, vol.II, Città Nuova, Roma 1982, pp.11-13.

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